“Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo”.
Epifania: vedere, andare, adorare, agire, ricevere la Manifestazione di Dio.
Affidiamoci alla Sua Parola che interpella ed inquieta, apriamo gli occhi, fidiamoci della stella, partiamo e “viviamo” la gioia perché riempiti di Dio.
I Magi sono uomini come noi, guardano il cielo e si mettono in cammino, decidono di seguire la strada tracciata da una stella e incappano in Erode.
Come in tutti i cammini verso Gesù, ancora oggi, c’è qualcuno che mette scompiglio.
La nostra sfida è rimettersi in marcia, cercare ciò che il nostro cuore desidera e trovare Colui che non si stanca mai di spingerci a camminare nella “nostra notte” offrendo a noi la Sua Luce.
I Magi provarono una gioia grandissima: l’incontro con il Figlio di Dio è svolta, è cambiamento di abitudini; la Parola di Dio trasforma le nostre convinzioni e i nostri propositi.
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono: i Magi omaggiano, onorano, venerano, lodano e benedicono Maria, Gesù e Giuseppe.
Per un’altra strada fecero ritorno al loro paese: una volta incontrato Cristo non si può tornare indietro per la stessa strada; cambiando la vita, si cambia la via.
Incontriamo Gesù con umiltà nella Sua Umanità, prostriamoci, apriamo i nostri piccoli e poveri scrigni, offriamo a Lui la nostra fede, la nostra speranza e il nostro amore e proveremo una gioia grandissima perchè “il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce”.
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – oggi, adesso, in questo momento particolare
Alziamo lo sguardo verso l’alto, “usciamo”: il mondo è il perimetro d’azione di Dio e della Chiesa.
Mettiamoci in strada, dietro una stella, tutti insieme: per trovare Cristo e per accettare il dono della fede occorre andare, indagare, viaggiare con l’intelligenza e con il cuore. Cercare è già un po’ trovare, ma trovare Cristo vuol dire cercarlo ancora.
Desideriamo: il dono più prezioso che i Magi possono offrire è il loro stesso viaggio; il dono più grande è “il loro-il nostro” desiderio.
Coraggio: occorre infinita pazienza, ricominciare e “interrogare” la Parola.
Buona festa dell’Epifania del Signore e buon cammino!
A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Avvento e Natale”, ed. San Paolo)
