“Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti.
La vostra amabilità sia nota a tutti.
Il Signore è vicino!”
Vogliamo tutti essere felici.
La gioia è l’arte dell’attesa, siamo pieni di domande, di solitudine e di incompiutezza; attendere è imparare a domandare e a domandarci per trasformare il dubbio in possibilità.
Giovanni Battista, uomo tenace e coraggioso, è anche lui pieno di incertezze ed è finito in carcere perché fedele alla Verità.
“Beato è colui che non trova in me motivo di scandalo”: Dio scompiglia la tranquillità di giornate spese alla ricerca di sicurezze e comodità e tutti noi abbiamo bisogno di Gesù, la Luce che illumina con delicatezza e passione infinita.
Spostiamo il nostro sguardo, apriamo gli occhi verso gli angoli nascosti della storia, muoviamoci verso persone più sfortunate, escluse e scartate e riconosciamo in loro la presenza di Dio, un Padre che ama, un Padre che accompagna, un Padre che abbraccia.
“Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”:
Giovanni Battista è la via della piccolezza e dell’umiltà, accogliamo l’invito a farci bambini eterni, curiosi ed indagatori della venuta del Signore perché coloro che si affidano alla Verità abitano nel Regno di Dio.
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA- “Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti. Gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto”.
Attendiamo “volti nuovi ed incontri diversi” e usciamo dal “nostro solo io”.
Scuotiamoci dal torpore e disturbiamo la nostra quiete.
Scopriamo la “Via Santa” e camminiamo nella conoscenza di Dio.
Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
Egli viene a salvarvi.
A.A. (fonte: QUMRAN2.NET)
