“In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli”
La lavanda dei piedi: un rito che integra lo spirito di uguaglianza e di fraternità, un gesto che riunifica il popolo di Dio.
Lavare i piedi di chi ci è accanto è “aggiungere il frutto” che riteniamo di poter portare agli altri per conto di Dio nel catino del nostro vicino, è “versare il nostro coraggio”, è condividere la vita e la forza, che servono ogni volta per uscire dai nostri complessi e dalle nostre insicurezze, per “osare di predicare la nostra parola” e sperare che ciò che diciamo sia fedele alla Parola di Dio.
Chi ci è accanto, a sua volta, riversa tutto nel catino dell’altro, completandolo della propria competenza e personale vita; e così fino all’ultimo, e così fino agli ultimi.
Sarà il cuore di ognuno di noi a “straripare”.
La lavanda dei piedi: un rito di fraternità; ci mettiamo in ascolto dell’invito di Gesù a muoverci per “andare verso”.
Portiamo frutto e glorifichiamo Dio: siamo un’Umanità che promette Amore.
Siamo l’Unica Chiesa di Dio.
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – un catino di condivisione
Viviamo la consapevolezza di crescere come Chiesa di Dio.
Viviamo la nostra esperienza sinodale.
Viviamo il servizio.
A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Quaresima e Pasqua”, ed. San Paolo)