Venerdì Santo – Impegnarsi diventa urgente

Pubblicato giorno 9 aprile 2020 - In home page

IMPEGNARSI DIVENTA URGENTE – SENZA PAURA DI RESTARE SOLI

Il Verbo di Dio non ha nessuna parola da dire agli uomini. Entra nel silenzio. Tutte le parole di tutti i tempi dovranno misurarsi con questo silenzio. Nasce il conflitto tra la sua e la nostra parola, tra il suo e il nostro gesto. La nostre voci piombano su di lui e si accaniscono, vittoriose: “Crocifiggilo!”.

Una legge che esclude un vivente dai vivi è solo lettera morta. Non è la legge del misericordioso, non è la Parola del Vivente.
Al contrario Il Verbo di Dio parla un’altra lingua: “Padre, perdona loro!”.

Ecco la misericordia, ecco l’amore.

La legge senza l’amore è un deserto in cui il Verbo ha sete.

Siamo invitati ad un gesto: la venerazione della croce.

La Croce, il prolungamento del suo atto di amore.

La Croce che ci fa vedere la morte, ma ci fa credere alla vita.

Con l’esperienza di Gesù crocefisso si accoglie la strada della vita senza paura di restare soli.
Non c’è croce senza sopra Gesù a soffrire con noi, vivo e vittorioso.

Un parola a prolungamento delle sue in croce. Una preghiera di intercessione per la Chiesa e per il mondo.
Lasciamo che il Verbo rinasca. Uniamo le nostre voci con preghiere di intercessione per la Chiesa e per il mondo con il gesto di adorare la croce ed accogliere in noi il Corpo vivo consegnato per la moltitudine, sull’esempio di Maria, sua madre.

PICCOLO ESERCIZIO PER LA VITA QUOTIDIANA – le sette parole di Gesù

Adorariamo la Croce e nostro Gesù crocefisso ripetendo più volte e pregando una di queste invocazioni:

Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno (Lc 23,34)

In verità ti dico, oggi tu sarai con me in paradiso (Lc 23,43)

Donna, ecco tuo figlio. Figlio, ecco tua madre (Gv 19,26)

Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Mt 27,46; Mc 15,34)

Ho sete (Gv 19,28)

Tutto è compiuto (Gv 19,30)

Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23,46)

(dal sussidio liturgico-pastorale “Quaresima e Pasqua”, ed. San Paolo)