“Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi”: è fede, è amore, è gioia, è pienezza, è speranza.
“Rimanete nel mio amore”: “ci siete dentro”, restate, non fuggite!
“Amatevi gli uni gli altri”: amatevi nella reciprocità del dare e del ricevere.
“Come io ho amato voi”: amate come Gesù, coraggioso eroe e tenero innamorato che è in cerca “dell’ultima pecora con combattiva tenerezza”, che “lava i piedi ai suoi”, che non giudica, che non allontana nessuno, che ti guarda e ti ama mentre lo ferisci.
“Voi siete miei amici, non vi chiamo più servi”: l’amicizia è qualcosa che non si impone, non si finge, non si mendica.
Essere amici è gioia e uguaglianza, non ci sono differenze tra superiore e inferiore e tra chi ordina e chi esegue.
L’amicizia è l’incontro di due libertà.
“Vi chiamo amici”: un Dio che da signore e re si fa amico e si mette alla pari dell’amato.
“Perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”: è il motivo per il quale scegliamo di rimanere.
L’amore è “da prendere sul serio”, l’amore è gioia, l’amore è gustare la bellezza di Dio.
PICCOLO ESERCIZIO SPIRITUALE – la relazione
“Amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio”
Creiamo relazioni di stima, di amicizia, di gioia, di sostegno, di reciprocità, di fiducia, di cura, di abbracci virtuali; creiamo l’amore!
Uniti, nella preghiera
(Fonte: sito QUMRAN2.NET)