“Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”
“Cercate le cose di lassù”
“Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli”
Impariamo a “fermarci interiormente” e rivolgiamoci al Padre Nostro.
Abituamoci a dire “noi” e recuperiamo l’accoglienza.
Condividiamo il “nostro” e troviamo affetto in “un noi di comunione”.
Apriamoci verso gli altri e accendiamo la relazione!
A.A. (fonte: QUMRAN2.NET)