CRISTO, RE DELL’UNIVERSO

Pubblicato giorno 21 novembre 2020 - In home page

CRISTO, RE DELL’UNIVERSO – Dio a portata di mano

Il giudizio finale: una pagina del vangelo che ci rivela come trovare Dio nella vita. Ogni uomo è alla ricerca di Dio, ognuno di noi cerca il senso profondo della propria esistenza, ha dentro di sé il  desiderio di orientare al bene più grande ogni suo progetto ed azione. Dio stesso è sceso per mostrarsi nell’umanità di Gesù, per essere così più vicino ad ognuno di noi, in maniera meno astratta.

Gli apostoli fanno fatica a riconoscere Dio in Gesù di Nazareth, tante volte sono anche scandalizzati dal suo modo di fare, eppure è proprio nel bambino povero nella mangiatoia prima e poi nell’uomo nudo e morente sulla croce che Dio si mostra con il Suo Vero Volto, il volto più immediato e riconoscibile nell’amore.

Dio si rende visibile, anche dopo la morte e resurrezione di Gesù, in ogni uomo della terra, a partire proprio dal più povero, dall’assetato e dall’affamato, dal nudo, dallo straniero, dal malato e persino dal carcerato.

Questo è il volto di Dio che possiamo vedere: Dio a portata di mano.

Con mani aperte possiamo dare da mangiare e bere, possiamo vestire, accogliere, assistere e sostenere, possiamo arrivare a toccare Dio stesso, così come Lui ha scelto di mostrarsi a noi.

Dio è davvero a portata di mano, anche se a volte possiamo perdere l’occasione di incontrarlo, magari perché alla ricerca di cose grandi e di un contatto superiore e lontano oppure perché distratti nel cercare il denaro e il potere.

Dio, però, ci mette accanto testimoni di fede e di vita cristiana che ci fanno comprendere la concretezza e la bellezza degli insegnamenti di Gesù, facendoci capire che è Lui stesso che ci viene a cercare e ci riporta “a portata di mano”, la “Sua”.

PICCOLO ESERCIZIO PER LA VITA QUOTIDIANA – Dar da bere e da mangiare, visitare, curare, ospitare, vestire.

In questo periodo di pandemia, i gesti dell’amore quotidiano nascosto e silenzioso fanno la differenza: una telefonata alla zia sola e anziana, un sorriso immortalato al cellulare e un abbraccio virtuale al papà lontano, un sacchetto di spesa consegnato all’uscio, i panni lavati e stirati per il vicino di casa rimasto vedovo…

Buon fine dell’anno liturgico!

(Fonte: sito QUMRAN2.NET)