“Abbi cura di lui”
Fermiamoci!
Quel povero scarto di umanità: quel compagno di strada, quel vicino di banco in chiesa, quel ragazzo bulizzato, quella donna pestata e violentata, quel bambino mai nato, quello “zingaro puzzolente” aspettano il “nostro vino” che disinfetta le ferite, aspettano il “nostro olio” che accarezza il loro corpo, aspettano le “nostre fasce” pulite e profumate, aspettano un nostro dolce e delicato gesto, aspettano la nostra ospitalità, aspettano che noi “distruggiamo le distanze”, aspettano che il nostro cuore batta per loro.
Doniamo il nostro amore e diamo “risposte di tenerezza”.
A.A. (fonte: QUMRAN2.NET)