Fermenti #17 – Alternanza di parroci a Collevario e Immacolata

Pubblicato giorno 12 settembre 2018 - In home page

Nel pomeriggio del 1° Settembre nella parrocchia di Collevario c’è stato un saluto di ringraziamento e di accoglienza. Presieduta dal vescovo mons. Marconi si è celebrata un’Eucarestia durante la quale c’è stato il passaggio di testimone di due servi del Signore da Don Gennaro a Don Egidio come il vescovo Nazzareno li ha definiti. Il presule ha descritto l’identikit del prete che ha cose semplici da fare: insegnare a pregare, a portare la croce, ad affrontare le prove della vita piccole e straordinarie. Saremo tutti più felici se la parrocchia del Sacro Cuore dove Don Gennaro andrà a fare servizio, che già va bene, andrà ancora meglio. Nello stesso tempo la parrocchia di Collevario, che va bene, saremo felici se andrà ancora meglio.

saluto_collevario

Una signora a nome del Movimento Ecclesiale Rinnovamento nello Spirito ha ringraziato il parroco uscente per gli anni e le cure dedicate al Movimento. Si è aggiunto anche un signore che ha ringraziato Don Gennaro per le sue catechesi semplici e profonde nello stesso tempo. Il parroco ha ringraziato per averlo accolto e accompagnato in questi anni raccomandando sempre una fedeltà alla verità e quindi ad essere sempre veri.
Don Egidio ha detto “grazie” a quelli che lo hanno accompagnato, agli amici della “Goccia”, Don Gennaro, Don Pierandrea, Don Elio che lo hanno preceduto in questo servizio ma anche Don Attilio Marinsalti e Don Marino Mogliani che lo accolsero nel 1971 in seminario ed oggi li ritrova qui. Il vescovo ha concluso la celebrazione ricordando che il centro famiglia di cui il parroco sarà il coordinatore diventi sempre più un’oasi per le famiglie.

Venerdì 7 Settembre alle ore 21:15 nella Chiesa dell’Immacolata affollatissima per dare il saluto a Don Egidio e accogliere Don Andrea Leonesi il vescovo Marconi ha presieduto un’Eucarestia concelebrata da i sacerdoti della parrocchia e dell’Unità Pastorale.
“Noi siamo abituati a giudicare senza tendere i tempi, mentre Dio ci giudicherà alla conclusione della storia. Siamo servitori di Dio e amministratori del suo mistero”. Così il vescovo definisce Don Andrea e Don Egidio. Spesso si dice che il prete è al servizio della parrocchia ma non dobbiamo dimenticare che lui stesso è al servizio di Gesù Cristo. ” Il problema del vino nuovo, prendendo spunto dal Vangelo, è che è Gesù stesso e i profeti sono spesso scomodi. Il “s’è fatto sempre cosi” come ci dice Papa Bergoglio, ci impedisce di assaporare il vino nuovo”.

saluto_immacolata

La Signora Monica in rappresentanza della comunità dell’Immacolata, ringrazia Don Egidio per gli 8 anni di servizio. Ricorda che è stato un rincontrarsi dopo anni in cui il nuovo parroco ha avuto incarichi in vari parti del territorio.
Don Egidio lascia la comunità con tre parole:

  1. Perdono per peccati di omissione e perché poteva fare di più e meglio e anche per la fatica della comunione.
  2. Grazie per la celebrazione dell’Eucarestia, del perdono e dell’incontro con le famiglie.
  3. Stupore, “grazie a quando 8 anni fa, dalle mani del vescovo Claudio e da Don Attilio, ho ricevuto questa comunità”.

Don Andrea, il nuovo parroco, si è presentato alla comunità e, dopo aver ringraziato il vescovo, ha presentato la sua “biografia”. La serata si è conclusa con un momento conviviale.

Luigi Taliani