Fermenti #31 – La resilienza: una risorsa dei giovani

Pubblicato giorno 17 aprile 2019 - In home page

Qualche decennio fa termini come solidarietà, condivisione, vicinanza, erano molto comuni e diffusi. Oggi sembra che l’individualismo e la solitudine siano estremamente diffusi anche nell’arcipelago giovanile.

Antoine-Marie Roger de Saint-Exupery scrisse: “Fa’ della tua vita un sogno, e di un sogno, una realtà“. Mi chiedo quanto proprio in questo periodo di crisi economica e politico-sociale, sia fondamentale partire da una domanda: i giovani di oggi possono ancora permettersi di “sognare” il proprio futuro ed impegnarsi a rendere i sogni concretamente realizzabili?  Oppure sono vittime di un sistema che propone come unico modello la rassegnazione, la mancanza di ideali e ancor più di progettualità?  E se cosi fosse, cosa fare per contestare un sistema cosi precostituito?

Voglio citare Papa Giovanni XXIII: “Molti oggi parlano di giovani, ma non molti, ci pare, parlano ai giovani“.  Come sviluppare le risorse costruttive e vitali dei giovani, adulti del futuro? Perché meravigliarsi, poi, se l’energia dei ragazzi rimane bloccata, per sé e per gli altri, o indirizzata in modo distruttivo? Perché meravigliarsi se aumenta l’abuso di alcol, droghe, dipendenza da gioco e fenomeni come il bullismo e cyberbullismo. È fondamentale ricordare che si tratta di comportamenti che rivelano una fragilità, psicologica, una bassa tolleranza alle frustrazioni, cercando impulsivamente la soddisfazione illusoria nella cultura dell’evasione  e portando a conseguenze patologiche di ordine psichico e organico: l’uso di sostanze e alcol induce dei disagi psicologici, fisici e sociali; tutto ciò può essere associato ad un’altra dipendenza, quella del gioco in continuo aumento anche fra i giovani.

Sviluppare caratteristiche resilienti negli individui fin da piccoli, favorendo la crescita di persone, futuri cittadini, maggiormente  integrati e adattabili, facendo fronte alle necessità della vita. Promuovere la resilienza non è semplice, ma si tratta di un processo complesso in cui convergono vari elementi ma non è impossibile.

Luigi Taliani