FRAMMENTI – L’AVVENTO

Pubblicato giorno 22 novembre 2021 - In home page

È il tempo dell’anno liturgico che è caratterizzato da un’attesa intensa, piena di gioia e di desiderio. L’attendere è un’azione che ci è familiare. La ripetiamo, forse malvolentieri e con fatica ogni giorno, senza pensare che è importante. Delicata e forte, nello stesso tempo, rende più belle, cariche di emozione, le cose attese. Riferita all’avvento, comunica amore e speranza, perché prepara a un evento grande e pieno di significato: la nascita di Gesù, il Natale. Dio entra nella storia di ogni giorno, si fa piccolo bambino per amore, per ognuno/a di noi.

L’avvento è anche una proposta di vita, un invito a ritagliare, nelle nostre giornate, qualche attimo di silenzio, per ascoltare la Parola di Dio, pregare, aprirci a quel fratello o quella sorella, che in questo tempo difficile, vediamo solo/a o scoraggiato/a.

L’avvento introduce all’esperienza di festa del Natale, motiva e dà colore alle luci, ai regali, agli auguri. È la Parola di Dio, rivolta a noi oggi, che ci dice perché e per chi facciamo festa a Natale. Ascoltiamo ciò che dice l’Apocalisse: “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Ap 3,20).

La fede mi ripete che Dio è vicino, è qui, è alla porta del mio cuore, non per puntare il dito, ma per donarmi un abbraccio. L’ attesa piena di speranza è dolce, tenera, delicata. I regali, la gioia, la luce non sono segni “vuoti”: ci aiutano a sentire gli altri “fratelli e sorelle” e a ringraziare il Signore della vita, che si fa piccolo bambino, per camminare con noi.

S.C.