FRAMMENTI – SPERO NELLA TUA PAROLA

Pubblicato giorno 24 gennaio 2025 - In home page

Il 26 gennaio celebriamo la Domenica della Parola di Dio, occasione per dare risalto e prendere consapevolezza della Sua importanza nella vita della Chiesa e in quella di ognuno di noi.

“Come chi, messosi in mare su di una barchetta, viene preso da immensa angoscia nell’affidare un piccolo legno all’immensità delle onde, così anche noi soffriamo mentre osiamo inoltrarci in un così vasto mare di misteri” (Origene), un’avventura che si ripete anche per noi ogni volta che tentiamo di “percorrere” l’intero testo biblico.

“Dio disse:«Sia la luce!». E la luce fu”

C’è una Parola che risuona nella notte del “nulla”.

“Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata”

Ogni cristiano è invitato ad “esplorare” il messaggio di Dio e il Suo grande mistero.

A noi tutti, discepoli che camminiamo nel groviglio spesso inestricabile delle strade della storia, Gesù “cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiega in tutte le Scritture ciò che si riferisce a Lui”.

Gesù è Colui che “ricapitola” la Bibbia, è il Centro, è la “Prima Alleanza”, è la Continuazione, è la Pienezza.

“Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento”

E noi? Siamo invitati a “fare nostra” la Sacra Scrittura.

“È necessario che l’ascolto della Parola diventi un incontro vitale che interpella, orienta e plasma l’esistenza” (Papa Giovanni Paolo II).

 

Nelle varie parrocchie, in diocesi, ci sono diverse proposte/possibilità per approfondire:

Lectio Divina

Una lettura assidua, non occasionale, un “accesso diretto” al testo, uno “stare dentro” la Scrittura, un conversare familiare, un imbeverarsi dello Spirito, tutto accompagnato dalla preghiera così da trasformarsi in un colloquio tra Dio e ognuno di noi, un ascolto del Padre e una nostra risposta.

La lectio non è semplicemente una lettura, ma è una lezione fatta con familiarità orante che ci fa entrare nello spirito dei testi sacri.

Lettura continuata della Sacra Scrittura

Sarebbe bello concedersi un tempo nella giornata nel quale leggere, mediante dei piccoli brani, tutta la Sacra Scrittura, cominciando da un libro (ad esempio per questo anno il vangelo di Luca), oppure ancora seguendo le tematiche e le letture dell’anno liturgico.

Privilegiare, per esempio, sempre lo stesso momento, al mattino o alla sera.

Un’invocazione allo Spirito Santo seguita dalla lettura di alcune righe e da un momento di silenzio, di adorazione, di ringraziamento per concludere con un Padre Nostro e il segno della croce.

Gruppo Lettori

Una parte fondamentale del gruppo liturgico è costituito dal cosiddetto “gruppo lettori”, cioè persone che partecipano alle varie iniziative parrocchiali e diocesane per una maggiore formazione biblica così da entrare sempre più nella consapevolezza che proclamare la Parola è un ministero al quale prepararsi con cura e attenzione.

Esercizi Spirituali

Partecipare ad incontri intensi con la Parola di Dio, nei quali confrontarsi, condividere le proprie storie e pregare insieme.

A.A. (dal sussidio  liturgico-pastorale  “La domenica della Parola di Dio”, ed. San Paolo)