Young Report #3 – Ice Day 2017

Pubblicato giorno 13 dicembre 2017 - In home page

DIVERTIMENTO, MISERICORDIA, COMUNIONE: queste sono le parole che ci hanno guidato durante la giornata del 19 novembre 2017, dedicata all’esperienza dell’Ice-Day già sperimentata negli anni passati.

L’incontro, che è stato finalmente riproposto dopo una, per noi, troppo lunga pausa dovuta all’inagibilità del Palazzetto del Ghiaccio di Ussita, si è tenuto al Palaghiaccio Paradise di Monsano, ed è poi proseguito con il pranzo e la messa nella Chiesa di Santa Maria della Neve e San Rocco a Marina di Montemarciano.
Dopo il ritrovo e la partenza alle ore 7.30 del mattino ed un insonnolito viaggio di circa un’ora, noi ragazzi, gli educatori e i sacerdoti della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, siamo arrivati al Paradise dove abbiamo potuto subito sfidare la forza di gravità e la mancanza di equilibrio sulla liscia patina della pista gelata, infilandoci i pattini e dominando il ghiaccio, se non con la bravura almeno con le risate. In un clima di allegria, divertimento, condivisione, cadute, barcollamenti, giri mano nella mano, “abbiamo avuto nuovamente l’occasione di stare insieme in un modo diverso dal solito, che ha potuto unire l’esperienza spirituale con la convivenza ed il divertimento”- ci racconta Elisa Nunziante, Maxigruppo della parrocchia Immacolata. Anche la sala bowling e giochi annessa ha contribuito al nostro svago e così il pranzo negli ambienti messi a nostra disposizione accanto alla Chiesa di Marina di Montemarciano dove ci siamo spostati a fine mattinata e dove abbiamo concluso la giornata con un momento insieme.

iceday2017

Il Mosaico della Misericordia della chiesa, spiegato da Don Paolo, ha introdotto la catechesi del pomeriggio, con la sua raffigurazione della capacità di Dio di “trasfigurare il bene in male”, offrendo il perdono senza merito e amando incondizionatamente. E, sempre sull’amore e la paura, si è svolta la celebrazione eucaristica con l’ascolto della parabola dei talenti e l’omelia di Don Giacomo. “Mi è piaciuta molto una frase detta dal sacerdote, ossia “l’amore porta amore” : è proprio quello che è successo quel giorno!” afferma Alice Luchetta di Montecassiano. Anche il gesto di inchino all’ostensorio è stato apprezzato e, al termine della celebrazione, gli educatori hanno distribuito un libriccino che potrà accompagnare la riflessione e la preghiera personale per tutto il periodo dell’Avvento.

Una giornata, quindi, completa e carica di gioia, spensieratezza, armonia e condivisione: come abbiamo già visto in passato, ancora una volta l’esperienza dell’Ice-Day ha avuto una grande partecipazione da parte di noi giovani e ci ha permesso di vivere per un momento insieme con persone conosciute e da conoscere. “Ci ha dato la possibilità di entrare in contatto con molti e capire che volto ha la nostra variegata diocesi; abbiamo potuto toccare con mano che cosa significa convivere” osserva Edoardo Vallesi, Maxigruppo della parrocchia Immacolata. Grazie infine alla comunione, al collante che ci ha tenuto uniti, alla vicinanza e alla comprensione avute in quel 19 novembre, è stata una somma di attimi preziosi, da conservare.
Signore, è bello per noi stare qui!” (Mt, 17, 4).

G.S.