III Domenica di Quaresima – L’amore di Dio nei nostri cuori fra delusioni e speranze

Pubblicato giorno 13 marzo 2020 - In home page

L’amore di Dio nei nostri cuori

Fra delusioni e speranze

Lo Spirito Santo è il dono di Dio, è l’acqua viva che dà vita, che trasforma la nostra esistenza.

Lo Spirito Santo, primo dono di Dio, è l’amore stesso che unisce il Padre e il Figlio: questo amore divino è stato riversato nei nostri cuori, come se fosse acqua che versata dentro riempie tutta la nostra persona.

Noi uniti a Gesù siamo in pace con Dio, abbiamo una buona relazione con lui, siamo diventati figli, possiamo vivere da amici. Questa grande relazione è stata versata dentro di noi, gratuitamente.

A caratterizzare la nostra sete cristiana è la speranza di un’attesa certa; è la certezza di chi desidera quello che Dio ha promesso. Abbiamo sete della vita vera, della vita eterna, di una pienezza di vita che comincia qui e dura per sempre.

La speranza, l’attesa certa dei beni promessi da Dio, non delude perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato in dono: un regalo che precede i nostri meriti e non dipende solo ed esclusivamente dalla nostra bontà.

PICCOLO ESERCIZIO PER LA VITA QUOTIDIANA – dar da bere agli assetati

Il “dar da mangiare” fa dimenticare il “dar da bere”? Un bicchiere d’acqua preso insieme è un semplice e immediato gesto di attenzione. Il pasteggiare quotidiano e il bere dell’acqua insieme possono essere occasioni per ricostruire delle relazioni stanche.

(dal sussidio liturgico-pastorale “Quaresima e Pasqua”, ed. San Paolo)