Mercoledì delle ceneri: il tempo dei “no” e della memoria

Pubblicato giorno 24 febbraio 2020 - In home page

La Quaresima è una via: ci conduce alla vittoria della misericordia su tutto ciò che cerca di schiacciarci o ridurci a qualunque cosa che non sia secondo la dignità di figli di Dio. La Quaresima è la strada dalla schiavitù alla libertà, dalla sofferenza alla gioia, dalla morte alla vita.

Il gesto delle ceneri, in cui ci mettiamo in cammino, ci ricorda la nostra condizione originaria: siamo stati tratti dalla terra, siamo fatti di polvere. Sì, ma polvere nelle mani di Dio che soffiò il suo spirito di vita sopra ognuno di noi e vuole continuare a farlo; vuole continuare a darci quel soffio di vita che ci salva da altri tipi di soffio: l’asfissia soffocante provocata dai nostri egoismi, asfissia soffocante generata da meschine ambizioni e silenziose indifferenze; asfissia che soffoca lo spirito, restringe l’orizzonte e anestetizza il palpito del cuore. Il soffio della vita di Dio ci salva da questa asfissia che spegne la nostra fede, raffredda la nostra carità e cancella la nostra speranza. Vivere la Quaresima è anelare a questo soffio di vita che il nostro Padre non cessa di offrirci nel fango della nostra storia.

Quaresima è tempo di memoria, è il tempo per pensare e domandarci: che sarebbe di noi se Dio ci avesse chiuso le porte? Che sarebbe di noi senza la sua misericordia che non si è stancata di perdonarci e ci ha dato sempre un’opportunità per ricominciare di nuovo?

Papa Francesco

 PICCOLO ESERCIZIO PER LA VITA QUOTIDIANA – ridare senso al gesto del digiuno

Il digiuno cristiano non è un gesto semplicemente di penitenza, ma è atteggiamento che si apre alla condivisione con l’altro. Cerchiamo un momento in cui la nostra astinenza al cibo, proposta dalla tradizione, sia vissuta nel dono, le nostre offerte, durante la celebrazione eucaristica, siano un gesto concreto rivolto ai più deboli.