Il 30 Luglio, dal piazzale dello Stadio Helvia Recina, sono partite un centinaio di persone di età differenti (dai ragazzi delle superiori agli adulti e le famiglie) per la “Convivenza”. Esperienza organizzata dalla Parrocchia Immacolata, aperta a tutti, volta a sperimentare cosa significhi convivere con altri e quindi condividere la quotidianità ricca di aspetti positivi ma anche di debolezze e criticità.
Io ero una tra le 100 e posso dire che siamo partiti tutti con aspettative diverse, ognuno con le sue. Ci siamo ritrovati, poi, a riflettere sul nostro “essere frangibili”, sulle nostre relazioni e sul cosa significhi realmente “vivere con”. Siamo cambiati, tornati più attenti a chi ci è vicino, o almeno questa è stata la mia impressione.
Il tema che ci ha accompagnati durante la settimana è stato quello delle Relazioni. Tema molto vicino e apprezzato soprattutto da noi giovani, che forse a volte non comprendiamo questo termine nel suo valore completo. Alla base della relazione autentica abbiamo visto che è presente l’ascolto, l’interesse, l’amore e questo ci ha permesso di aprire gli occhi sulle relazioni che viviamo quotidianamente. Spesso superficiali, egoistiche e possessive. QUACUNO ci ha voluti lì per questo. Per scuoterci . Il messaggio ricevuto è stato: Ascolta, osserva, accogli, fatti prossimo.
Basterebbe poco, la nostra sensibilità e attenzione per poter fare qualcosa ,come fece il Samaritano sulla via verso Gerico prendendosi cura di uno sconosciuto. (Lc 10,25-37)
Come ogni anno questa settimana si è rivelata unica e imparagonabile. Piena di sorrisi, carezze, scoperte, riflessioni, giochi, risate e sguardi. Ciò che è importante, però, è di non considerarla una cosa che si chiude quando si torna ma anzi, farla quotidiana. Bisogna conservare i rapporti facendoci portatori di qualcosa che molti non hanno ancora sperimentato.
Alessandra Machella