Uniti, nella preghiera – 21 aprile 2024 IV domenica di Pasqua: SIAMO SUO UNICO GREGGE

Pubblicato giorno 20 aprile 2024 - In home page

“Io sono il buon pastore”

Dare la vita è la meravigliosa e grande “attività” di Dio; una mamma offre il proprio seno al piccolo, la vite dà linfa ai tralci, la sorgente dà acqua viva, il Padre ci dona la Vita.

Il “mestiere” di Dio è far vivere, il nostro è accogliere la storia e renderla significativa.

Ascoltiamo la Sua Parola, la Sua Voce, creiamo una relazione profonda e siamo Suo Unico Gregge.

“Il buon pastore dà la propria vita per le pecore” – “Conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me”: dare, conoscere, amare.

Siamo il Suo amore più grande.

Siamo importanti per Qualcuno.

Il Padre ci ama ed ha cura di noi, Suoi esseri speciali.

Gesù Buon Pastore “va oltre”, la Sua Vita per la nostra; con la Sua morte e la Sua resurrezione Dio testimonia l’Amore da donare al mondo.

Il Padre ha pensieri grandi per noi, spalanca orizzonti, ci conduce nella Sua Vita divina, eterna ed indistruttibile, apre abissi, voragini e profondità, ci fa sconfinare.

Dio considera ognuno di noi più importante di Se Stesso.

“Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore”

 

UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – la pietra scartata dai costruttori è divenuta pietra d’angolo

“In nessun altro c’è salvezza”

“Lo vedremo così come egli è”

“Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre” – “Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza” – “Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto”

Lo scopo della nostra vita, la mèta ultima, è contemplare, lodare e pregare il Padre, il Figlio e lo Spirito.

A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Quaresima e Pasqua”, ed. San Paolo)