La prima Chiesa è fragile quanto quella di oggi; è necessario stringersi l’un l’altro per ascoltarsi, sostenersi e prendersi in braccio.
“Venne Gesù, stette in mezzo a loro”: Gesù viene, ama le porte aperte, nessuna chiusura lo ferma.
“Pace a voi!”: pace alle nostre ombre, alle nostre paure, ai nostri pensieri.
“Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”: ci manda così come siamo.
Ci invia e noi andiamo.
Portiamo la rivoluzione della tenerezza di Dio; perdonare è una responsabilità di tutti.
“Tommaso non era con loro”: Tommaso, il noi delle insicurezze, delle incertezze, delle domande e dei dubbi: “Se non vedo, io non credo”.
“Otto giorni dopo” Gesù è ancora lì e ci esorta ad andare per le strade del mondo, siamo ancora chiusi nel nostro cuore di pietra.
Gesù non contesta i nostri modi di essere, di fare, di vivere, ma accompagna la nostra piccola fede con delicatezza e abbraccia l’imperfezione delle nostre vite.
Gesù si propone, ci chiama per nome, “Tommaso” e ci educa alla libertà interiore, a seguire la nostra coscienza e ad essere coraggiosi; a ciascuno di noi dice: “Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani, tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; non essere incredulo, ma credente”, toccami!
Gesù, il Grande Educatore, non forza nessuno.
Gesù, il Grande Educatore, ci forma alla libertà di coscienza, ci invita a non accontentarci del sentito dire e ci incoraggia in scelte di vita nuova.
“Mio Signore e mio Dio”: crediamo in Lui, affidiamoci alla Sua Parola e annunciamo la Buona Novella.
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – pace a voi
Signore dell’amore e della pace, desideriamo convertirci a Te! Non possiamo illuderci di giungere a vivere bene, in pace, senza di te. Non possiamo pensare di superare le inquietudini interiori e le nostre guerre personali, se non ci rivolgiamo a Te, Signore della pace, che hai subìto la morte per donarci la pace. Noi ti chiediamo quella pace che sorpassa ogni nostro progetto e possibilità che può rassicurare i nostri pensieri, le nostre volontà, i nostri cuori! (Cardinal Carlo Maria Martini)
A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Quaresima e Pasqua”, ed. San Paolo)m