Uniti, nella preghiera – Domenica delle Palme: L’UOMO NASCE DAL CUORE TRAFITTO DEL SUO CREATORE

Pubblicato giorno 23 marzo 2024 - In home page

“Entrò a Gerusalemme, nel tempio”

La città Lo accoglie, noi Lo accogliamo.

Gesù viene in sella ad un asino e “a un Dio umile non ci si abitua mai” ci ricorda Papa Francesco.

Il racconto della passione è una lettura regale e bella per ricordare, per partecipare e per rinascere.

Segni, simboli e luce per vivere al meglio le infinite croci del mondo dove Gesù è ancora crocifisso.

Cristo è fratello di ogni donna e di ogni uomo e insieme siamo il corpo di Cristo e contemporanei dell’eterna passione di Dio e degli uomini.

Stare accanto è un gesto di cura.

Gesù risorto ci abbraccia e ci porta alla casa del Padre; nel “sepolcro” che viviamo ogni giorno c’è anche la “nostra resurrezione”.

“Ha salvato altri non può salvare se stesso?”: Gesù si consegna.

Per  Amore, fuori Gerusalemme, sulla collina, il Figlio dell’Uomo si lascia inchiodare nudo e povero.

Noi, disorientati, pieni di stupore ed innamorati, dietro la croce, dopo duemila anni, “sentiamo” ancora attrazione, seduzione, bellezza e voglia di vita.

“Davvero costui era figlio di Dio”: la totalità, l’Amore, l’abbraccio materno e paterno di Dio.

 

UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – “Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore”

LodiamoLo, ringraziamoLo, ImitiamoLo.

Allarghiamo le nostre braccia e apriamoci agli altri.

Viviamo la Speranza

Affidiamo a Lui le nostre vite.

A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Quaresima e Pasqua”, ed. San Paolo)