Uniti, nella preghiera – Giovedì Santo: PER LA SALVEZZA DEI FRATELLI

Pubblicato giorno 31 marzo 2021 - In home page

 Celebriamo Gesù, pane spezzato e vino donato: offerta della Nuova ed Eterna Alleanza.

“Ogni volta che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché Egli venga” è il memoriale di Cristo, la presenza viva di Lui e di tutti coloro che, con Lui, si offrono per la salvezza dei fratelli.

L’Eucarestia, per il cristiano e per la Chiesa, è la Casa in cui si deve tornare ad abitare.

Gesù si alza da tavola, si lega ai fianchi un asciugamano e inizia a lavare i piedi ai discepoli, chiedendo loro di ripetere quel gesto.

Gesù lava i piedi anche a Giuda: il bene è più forte del male.

Dio chiede: “Dov’è Abele, tuo fratello?” e Caino risponde: “Sono forse IO il custode di mio fratello?”.

Nel cenacolo, Gesù avverte: “Uno di voi mi tradirà”, Giuda risponde: “Sono forse IO?”.

Sempre questo IO, che mente, si difende e aggredisce.

A questo IO, Gesù risponde con il NOI della lavanda dei piedi.

Gesù chiede, ad ognuno di noi, una grande azione: l’amore vicendevole.

Gesù chiede una disponibilità sincera.

Gesù chiede di “tendere la mano al povero”.

 

PICCOLO ESERCIZIO SPIRITUALE – Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue

 Tutti siamo salvati dall’Unico; il bene inizia da azioni quotidiane vissute con coraggio e perseveranza.

Il bene richiede la volontà, di chi per primo e a volte da solo, si mette in cammino e inizia la traversata del deserto, luogo di esodo, luogo di passaggio ad una nuova vita.

 (dal sussidio liturgico-pastorale “Quaresima e Pasqua”, ed. San Paolo)