Uniti, nella preghiera! – II domenica di avvento: Attraversiamo l’aridità del nostro cuore

Pubblicato giorno 4 dicembre 2020 - In home page

“Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi”. Nel brano del vangelo si descrive lo stesso abito di Elia, il primo profeta di Israele, ma con  Giovanni il Battista si chiude il cerchio della profezia e in Cristo tutto si compie.

La Sua presenza ci invita ad interpretare gli eventi della storia. Cristo è la chiave di lettura del susseguirsi degli avvenimenti e Lui stesso li apre alla speranza del suo ritorno glorioso.

Ognuno di noi, imparando a leggere tutti gli eventi quotidiani come occasioni favorevoli per l’incontro con il Signore, è profeta nella propria vita e della propria vita.

Ognuno di noi può essere il testimone della Sua Resurrezione.  Gesù è la “via santa”.  Gesù è “via, verità e vita”.

In questo periodo siamo invitati ad attraversare l’aridità del nostro cuore, ad entrare nelle acque del Giordano imitando Gesù, a rinnovare la nostra fede rivivendo il nostro battesimo; anche su di noi i cieli si aprono e il Padre ci chiama suoi figli. Se desideriamo essere profeti del suo Regno, ripartiamo oggi da queste acque e sarà Lui  la nostra guida.

 

UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – cose che spaventano

In questo periodo di smarrimento comunitario regaliamo parole di amore e di speranza, aiutiamoci a cercare Dio per guardare con occhi nuovi la nostra quotidianità. Coraggio!