
“Prese con sé”: volontà, desiderio, bellezza, intimità, relazione, fermezza, silenzio.
“Li condusse in disparte, su un alto monte”: saliamo sul monte con Gesù e lasciamoci “amare”, “scegliere”, “desiderare” e “trasformare” da Lui.
Una grande promessa di amore, una bella testimonianza di fede, un’importante sfida il luogo dell’incontro di Dio Padre-Madre con l’uomo noi suoi figli prediletti.
“Il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce“ – “Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere”: l’abbondanza di luce o il buio pesto ci impediscono di vedere, ma “Veniva dal mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo”.
Il Volto di Gesù glorioso anticipa la Resurrezione e l’Ascensione; è il Volto del Servo Sofferente che sul calvario offre la vita per l’umanità.
Il Padre ci invita a metterci in cammino verso la mèta, ma siamo persi e brancoliamo nel buio. Luce, ombra, nuvola, Parola è così quando si ha a che fare con Dio, Lui ci accoglie nel suo mistero: “Una nube luminosa li coprì con la sua ombra”.
“Signore” – “Questi è il Figlio mio”
“È bello per noi essere qui!” – “L’amato”
“Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia” – “In lui ho posto il mio compiacimento”
“Ascoltatelo” – “Venne ad abitare in mezzo a noi”
Ascoltiamo in silenzio la voce di Dio, viviamo un’esperienza di bellezza e professiamo la nostra fede pieni di luce; anche se tutto ci sconvolge Gesù si avvicina, “ci tocca” e ci parla.
“Gesù solo” e solo Gesù perché quando tutto precipita Dio è il Presente, Dio è Colui che dice “Non avere paura, io sono con te”.
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – “Alzatevi e non temete”
Farò di te una grande nazione
e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome
e possa tu essere una benedizione.
Accogliamo il Signore Gesù nel nostro cuore e lasciamo a Lui il timone della nostra vita.
Crediamo, speriamo, fidiamoci.
La Festa della Trasfigurazione nel cammino quaresimale ci aiuta a vedere come attraverso le cose, anche sporche di polvere, di ferite, di sangue, traspare una luce che non viene da questo mondo, ma dal rapporto tra il Padre e il Figlio. (Padre Gaetano Piccolo)
A.A. (fonte: QUMRAN2.NET)