Uniti, nella preghiera – III domenica di Pasqua: NOI, I DISCEPOLI DI OGGI

Pubblicato giorno 22 aprile 2023 - In home page

“Erano in cammino”: i discepoli di ieri siamo “i noi” di oggi nelle nostre attvità, nelle nostre paure, nelle nostre fragilità, nei nostri modi di fare, nelle nostre incomprensioni, nei nostri affetti, nel nostro malessere, nella nostra sfiducia, nel nostro amore.

“Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo”: Dio Padre che passa attraverso i volti di familiari ed amici propone sempre qualcosa di grande per “ricostruirci” e “ricostruire”.

Dio si affaccia nella nostra vita, Dio ci invita a camminare con Lui, Dio ci coccola ancora; Dio, Padre misericordioso, “ama fino ad andare a cercare l’ultima pecora smarrita”.

Il Signore ci accompagna sempre, ha un progetto più grande su di noi e non smette mai di credere in noi; solo Lui sa creare la più Bella Famiglia del Mondo.

Attendiamo l’incontro: “Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero” – “Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?”

Gesù si fa riconoscere come il Vivente nella Memoria delle Scritture e nello Spezzare il pane; ci invita ad “incarnare la spiritualità”.

Scegliamo di “esserci”, scegliamo di “stare” e scegliamo di “abitare” le situazioni della vita, soprattutto quelle difficili in cui siamo chiamati ad abbracciare croci, quelle in cui riconosciamo le nostre e le altrui fragilità.

Preghiamo in silenzio per lui, per lei, per l’Altro; Dio sa ascoltare il nostro silenzio.

“Partirono senza indugio”: andiamo verso il mondo, usciamo dalla nostra zona di confort, cambiamo direzione, camminiamo verso una realtà nuova e diversa, crediamo in un mondo nuovo.

Ecco la pienezza della vita, ecco il sorridere alla vita, ecco la preghiera più profonda: “essere con” – “essere gli uni per gli altri”.

 

UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto

Tienici per mano, Signore, vogliamo ascoltare la tua voce, capire la tua Parola.

Siamo alla ricerca faticosa di segni della Tua presenza.

Ci fidiamo di Te, Maestro buono: guida i nostri passi.

Ti chiediamo quanti passi indietro e quanti passi avanti dobbiamo fare.

Tienici per mano e con il tuo dito indicaci la direzione del nostro camminare

“Davvero il Signore è risorto”

A.A.