Uniti, nella preghiera – III domenica di Quaresima: ASCOLTA LA NOSTRA SETE

Pubblicato giorno 11 marzo 2023 - In home page

“Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo”: anche Gesù sente la stanchezza del suo peregrinare, sente la stanchezza del non esser ascoltato e chiede da bere alla donna “Ho sete”

“Era circa mezzogiorno” – “Era la giorno di preparazione alla Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: “Ecco il vostro re!””: è l’ora della Rivelazione.

Come mai tu chiedi da bere a me?”: la Samaritana è il simbolo di un popolo che mai si sente adeguato a portare la lieta novella.

Gesù rassicura, “si rivela”, racconta, regala speranza, ci accompagna: “Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna”.

L’acqua viva è il segno del nostro battesimo.

La missione della donna, la nostra missione è diventare “sorgente” di amore, di solidarietà, di tolleranza e di felicità.

Chi riceve il battesimo va, annuncia e rende testimonianza di Colui che è Parola e Rivelazione.

Abbiamo tutti sete di vita.

Abbiamo tutti sete di felicità.

Abbiamo tutti sete di umanità.

Abbiamo tutti sete di tranquillità.

Abbiamo tutti sete di speranza.

Abbiamo tutti sete di Dio.

“Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo”.

Facciamo esperienza di Lui e della Sua presenza.

Siamo “sorgenti” di freschezza e di rinnovamento.

Siamo “getti” di acqua viva di parole buone, di gesti e di gentili mani tese.

Siamo sorrisi di vicinanza senza pregiudizi.

 

UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA –  sono io, che parlo con te

Sul monte, vicino al pozzo, nella nostra casa, nella nostra parrocchia, Gesù si rivela ad ognuno di noi.

Abbiamo bisogno di essere “dissetati” dalla Parola di Dio, di vivere l’eucarestia, di “bere l’acqua della nuova creazione”, di placare la nostra “arsura” e di ricercare la gioia nelle piccole cose.

“Signore, tu sei veramente il Salvatore del mondo;
dammi dell’acqua viva, perché io non abbia più sete”

Verità, amore, fiducia, amicizia, fedeltà, senso, gioia, vita di comunione.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,

a lui acclamiamo con canti di gioia.

A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Quaresima e Pasqua”, ed. San Paolo)