Impariamo ad avere pazienza!
Ci vuole pazienza quando iniziamo un progetto.
Ci vuole pazienza quando abbiamo a che fare con le persone.
Ci vuole pazienza pure con noi stessi.
Ci vuole pazienza nelle nostre relazioni con il Padre.
Quando la Chiesa non è “all’altezza” delle nostre aspettative, noi cerchiamo altrove.
Gesù racconta di un padrone esigente che ha piantato un fico che non porta frutto nel suo orto e di un paziente vignaiolo che si prende cura della sua terra.
Dio ci “ha piantato” nel mondo per essere portatori di frutti di fede, ma le nostre durezze ci rendono incapaci di generare frutti di amore.
Gesù è venuto per prendersi cura di noi.
Gesù è il vignaiolo paziente che vede la possibilità di bene, anche in una vita più sterile e apparentemente inutile.
Gesù, alla ricerca di peccatori, pubblicani, malati, prostitute, poveri…, “tira fuori” un nuovo popolo e frutti meravigliosi di amore.
Gesù ha cura di ognuno di noi.
Dal legno morto piantato sul Calvario, spunterà il frutto eterno dell’amore di Dio.
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – “Quanta fretta, ma dove corri”, impariamo ad avere pazienza, Egli “darà frutto nel tempo”
Impariamo a coltivare la fede.
Impariamo a curare le nostre relazioni, anche quando tutto sembra sterile.
Impariamo ad imitare Gesù e “caviamo fuori” frutti stupendi di amore.
Impariamo a vivere, senza fretta, con l’aiuto del Padre.
Impariamo ad avere pazienza e fiducia.
Impariamo ad assumere uno sguardo di speranza.
A.A. (fonte: sito QUMRAN2.NET)
