Uniti, nella preghiera – III domenica di Quaresima: SEGNI DI CONFINE

Pubblicato giorno 6 marzo 2021 - In home page

Quaresima, tempo di revisione di vita e tempo di conversione. I comandamenti di Dio sono la migliore traccia per un esame di coscienza e dentro di essi vanno posti “tutta la legge e i profeti” e, in particolare, il sentimento dell’amore.

La loro forma negativa ci ricorda alcuni “segni di confine” e ci assicura la loro perenne e immutata attualità. Quello che “si deve fare” può mutare con il cambiare dei tempi e delle situazioni, quello che “non si deve fare” vale per ogni epoca e per ogni momento che viviamo.

Il Decalogo è una scelta di vita che Dio propone all’uomo: “Io pongo davanti a te la vita e la morte, cioè il bene e il male; ti comando di osservare i comandamenti perché tu viva”.

Il Decalogo è per l’uomo; non vuole legare o limitare la sua libertà, ma liberarla.

Il Decalogo se proibisce non è qualcosa di capriccioso che dispiace a Dio, ma “crea la bellezza” e la possibilità di avere rapporti equilibrati e profondi con gli altri.

Il Decalogo tocca le situazioni quotidiane: la famiglia, i rapporti sociali, il lavoro.

Il Decalogo è essere autenticamente uomo.

 

PICCOLO ESERCIZIO SPIRITUALE – la vita di fronte al Decalogo

Quali difficoltà incontriamo nel portare avanti la nostra fedeltà a Dio?

Oggi siamo invitati ad appuntare su un foglio la nostra revisione di vita e pregare, lodare, ringraziare Nostro Padre.

 

(dal sussidio liturgico-pastorale “Quaresima e Pasqua”, ed. San Paolo)