“Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?”
Maria è abitata da Dio.
Maria ha dentro di sé Colui che è l’Atteso.
Maria porta dentro di sé il Figlio di Dio, il frutto benedetto.
Maria, grazie alla sua disponibilità e alla sua fiducia all’annuncio dell’Angelo, è portatrice di Dio.
Maria affronta un viaggio lungo e pericoloso.
Maria è la prima missionaria.
Maria è la prima evangelizzatrice.
Maria è ricolma di Spirito Santo; e anche noi siamo in Sua Compagnia nel nostro cammino verso il Signore.
Maria incontra Elisabetta, la vista del cuore supera quella fisica degli occhi: un saluto e la cugina, incinta di Giovanni Battista, si sente riempita di tutto l’Amore di Dio.
Il bambino, nel suo grembo, percepisce il suono dell’amore che lo fa sussultare, così come noi “guizziamo e sobbalziamo nel profondo” quando siamo raggiunti da notizie meravigliose che ci cambiano la vita…e la gioia esplode!
Maria e il Natale: il dono di vedere, oltre il nostro sguardo superficiale e oltre la nostra cecità spirituale.
Maria e il Natale: il dono di amare, anche quando ci sentiamo inadatti alla fede e pieni di contraddizioni che ci impediscono di “percepire” Dio che si avvicina ad ognuno di noi, nei modi più imprevisti.
Cerchiamo Dio nella nostra famiglia e nel nostro ambiente di lavoro anche quando le cose sono sempre uguali e i problemi sempre gli stessi.
Cerchiamo Dio nella persona sconosciuta, straniera, lontana anche se ci fa paura il troppo coinvolgimento.
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – “beata tu che hai creduto”
Maria,
il tuo andare sia stimolo e sostegno
al nostro cammino stanco, lento e triste.
Maria,
donaci la luce e la forza necessaria per camminare,
passo dopo passo,
senza pretendere di vedere la mèta,
ma affidandoci alla Parola che Tu hai accolto
e che in Te si è fatta carne.
A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Avvento e Natale”, ed. San Paolo)