
“Suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò”
Si celebra la domenica della conversione, della riconciliazione, della gratitudine, dell’amore, della gioia.
Si racconta di un “Padre/Madre” che accoglie tutti i suoi figli.
Si narra la storia di un “Padre/Madre” pronto a compromettere ogni sua relazione per ricostruire ogni singolo rapporto filiale.
Si descrive un “Padre/Madre” che vive l’incontro con i propri figli con un abbraccio che “sa” di ascolto, di amore, di misericordia, di gioia, di vita.
L’unica cosa che il “Padre/Madre” pensa di fare è quella di correrci incontro, abbracciarci, baciarci, rivestirci con l’abito nuziale, ammazzare per noi il vitello grasso, metterci i calzari ai piedi e l’anello al dito e fare Festa perché la vita nell’amore è più forte di ogni altra cosa.
“Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio”: senza paura, affidiamoci ad un “Padre/Madre” e lasciamoci abbracciare.
Dio, “Padre/Madre”, ci vuole figli, ci accetta così come siamo e, soprattutto, ci rende felici.
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – bisognava far festa e rallegrarsi
Accogliamo la Parola.
Permettiamo a Dio di coccolarci.
Troviamo la gioia nell’amore per l’Altro e per gli altri.
Viviamo.
A.A. (fonte: Autori Vari)