“Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò”
Vince la tenerezza di Dio.
Vince la “maternità” di Dio.
Vince la misericordia del Padre.
Vince la spontaneità di Dio.
Vince l’amore disinteressato.
Vince la gioia.
Vince l’accoglienza.
“Suo padre uscì a supplicarlo”: a Dio interessa “il nostro ritorno” e “riabbracciarci”.
Ci dona una Grande Eredità, ci dona la fede: “Se uno è in Cristo, è una nuova creatura”
Scoprendo chi è Nostro Padre, scopriamo la nostra identità.
Riconosciamolo!
In gioco c’è la nostra gioia di vivere e il nostro sentirci amati.
“Mi alzerò, andrò da mio Padre”: torniamo a casa e “gusteremo come è buono il Signore”
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – Padre mio, Padre nostro
Padre nostro
che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci alla tentazione
ma liberaci dal male.
Amen
A.A. (fonte: sito QUMRAN2.NET)