Quaresima, tempo di rinnovamento, di conversione e di cambiamento.
Quaresima, tempo di deserto, di amore, di meditazione e di preghiera.
Quaresima, tempo per ritornare a Dio e comprendere se stessi.
“Polvere tu sei e in polvere ritornerai”: siamo deboli, fragili e bisognosi di perdono.
L’amore di Dio è immenso, il Padre sceglie di legarsi ad ognuno di noi e ci affida il grande dono della pace da vivere, custodire, difendere e costruire.
“Mai potremo essere felici gli uni contro gli altri” (Papa Giovanni Paolo II).
La debolezza e la fragilità sono sempre presenti nella nostra vita, anche se tentiamo continamente di sfuggirle esse ci spingono a cercare ciò che unisce e trovare ciò che è incontro e collaborazione.
Teniamo viva l’umiltà e la mitezza, “Beati i miti, perché avranno in eredità la terra”.
“Suonate il corno in Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra. Radunate il popolo, indite un’assemblea solenne,…il Signore si mostra geloso per la sua terra e si muove a compassione del suo popolo”: la Sua gelosia e la Sua compassione creano la Grande Famiglia di Dio.
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – volontà e umiltà
Elemosina, preghiera e digiuno sono i nostri impegni: donarsi e “farsi piccoli” con chi “cammina al nostro fianco”, partecipare alla vita di comunità e nutrirsi della Parola nella celebrazione dell’eucarestia.
Buon cammino quaresimale!
A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Quaresima e Pasqua”, ed. San Paolo)
