Uniti, nella preghiera – Natale del Signore: DOVE OGNI CREATURA RIPRENDE LA SUA AVVENTURA

Pubblicato giorno 24 dicembre 2023 - In home page

“Tu sei mio Figlio, io oggi ti ho generato”: il respiro della storia.

“Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito”: la nascita dell’Uomo Nuovo, la storia si capovolge.

Dio si rivela, la Sua Luce è dentro di noi.

“Lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio”: Maria partorisce in un luogo di fortuna, riservato agli animali, un posto che tutti noi avremmo cercato di evitare; un riparo assicurato, un sigillo di alleanza, una mangiatoia come culla per il Bambino.

Colui che in vita “non ha dove posare il capo”, l’ospite che eternamente “sta alla porta e bussa”, attende che gli si apra.

L’Altissimo domanda anche a noi quel gesto di suprema misericordia che Sua Madre Gli ha concesso: far entrare la Sua Vita nella nostra.

“Gesù non compie mai violazioni di domicilio. Bussa e chiede ospitalità. Se gli apriremo la nostra casa ha da offrirci qualcosa di straordinario: il senso della vita, il gusto dell’essenziale, il sapore delle cose semplici, lo stupore della vera libertà” (Don Tonino Bello)

Qui, oggi, ovunque, in mezzo a donne e uomini veri, la Vergine partorisce ancora il Suo Figlio ”Impossibile” e ogni creatura riprende la sua avventura, quella di diventare vera, di essere “sillaba” di Dio e di farsi carne intrisa di cielo.

Maria “custodiva tutte queste cose” per lasciarsi inserire in Qualcosa di più grande, “meditandole nel suo cuore” e cercarne il senso profondo.

Non è facile, nè ovvio capire ciò che accade.

 

UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse

Padre, la terra ha bisogno di Te;
l’uomo, ogni uomo ha bisogno di Te;
l’aria pesante e inquinata ha bisogno di Te;
Ti preghiamo Padre,
torna a camminare per le strade del mondo,
torna a vivere in mezzo ai tuoi figli,
torna a governare le nazioni,
torna a portare la Pace e con essa la giustizia,
torna a far brillare il fuoco dell’amore
perché, redenti dal dolore,
possiamo divenire nuove creature.

Il Signore sia sopra di noi per proteggerci, davanti a noi per guidarci, dietro di noi per custodirci, dentro di noi per benedirci.

A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Avvento e Natale”, ed. San Paolo)

 BUON NATALE!!!