Uniti, nella preghiera – Natale del Signore: LA NOTTE DELLE NOTTI

Pubblicato giorno 21 dicembre 2025 - In home page

Colmi di gioia e di luce non si può restare in silenzio.

Il dono più bello è in “quella mangiatoia”: Gesù Bambino, il Salvatore del mondo, il regalo più grande, l’Emmanuel.

In questa Santa e Gioiosa Notte, in cui la Chiesa chiude il Giubileo della Speranza, Gesù ci ricorda che il Natale prosegue ogni momento nei nostri gesti di amore e di pace.

Un Bambino donato, un Figlio fragile e disarmato, porta sulle spalle il “peso dell’Amore”.

“Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine”

Dio si fa vicino e la speranza “prende carne”.

 

UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – Gloria a Dio… ha parlato a noi per mezzo del Figlio

Donaci il Tuo Figlio, Signore

Lasciamo che la pace annunciata dal Bambino diventi azione concreta.

Scegliamo un gesto di riconciliazione, di perdono, di vicinanza verso chi abbiamo allontanato.

Scriviamo un messaggio.

Facciamo una telefonata.

Offriamo un abbraccio.

Regaliamo un sorriso.

Portiamo la pace di Cristo dove c’è distanza, silenzio, indifferenza e fragilità.

La Luce di Betlemme risplenda nelle nostre relazioni quotidiane.

Donaci il Tuo Figlio, Signore

 

BUON NATALE:
“Quando tutto è buio,
allora si accende la piccola lampada della fiducia.
Non importa quanto tremi:
è già luce, e basta per ricominciare”
(
Madeleine Delbrêl)

A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Avvento e Natale”, ed. San Paolo)