Uniti, nella preghiera – Sabato Santo 30 marzo: SCENDERE PER RISALIRE

Pubblicato giorno 28 marzo 2024 - In home page

“Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insieme ad aromi, come usano fare i Giudei per preparare la sepoltura”

Davanti al sepolcro, davanti al dolore di questo mondo, davanti alla morte, davanti al sonno dei discepoli, davanti alla sofferenza resta solo la fede nelle parole di Gesù che si è affidato al Padre.

Siamo chiamati a credere, a pregare, a sperare, a dare noi stessi.

Siamo invitati a vivere la Resurrezione.

Gesù ancora oggi continua a “scendere negli inferi” di questo mondo per strappare dalle mani della morte tutti coloro che sono violentati e abbattuti dal male.

“Oggi con me sarai nel paradiso”

Il Risorto ci conduce a Lui nel cielo.

“Ecco allora cosa fa la Pasqua del Signore: ci spinge ad andare avanti, ad uscire dal senso di sconfitta, a rotolare via la pietra dei sepolcri in cui spesso confiniamo la speranza, a guardare con fiducia al futuro perché Cristo è risorto e ha cambiato la direzione della storia” (Papa Francesco, Omelia Veglia Pasquale 2023)

 

UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – dacci un semplice riposo

“Perché, o Signore, mi risulta tanto difficile tenere il mio cuore rivolto a Te?
Fammi sentire la tua presenza in mezzo a mille agitazioni.
Il mio corpo stanco, la mia mente confusa e la mia anima inquieta,
prendili tra le tue braccia e dammi un po’ di riposo,
un semplice quieto riposo”                                        
– (Henri Nouwen)

 

A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Quaresima e Pasqua”, ed. San Paolo)