Uniti, nella preghiera – Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe: GIUSEPPE, UN SUPER PAPÀ

Pubblicato giorno 29 dicembre 2022 - In home page

Quest’anno si celebra in anticipo la festa della Santa Famiglia per regalare solennità al Primo Giorno dell’Anno ed onorare Maria, Madre di Dio.

Festeggeremo di venerdi per ricordarci che è nella ferialità che siamo inviati a “vivere la nostra famiglia”.

Ci piace ricordare San Giuseppe e la sua paternità a 360 gradi in un progetto che inizialmente non sembra essere il suo, ma che poi diventa di tutti noi, della nostra famiglia e della Chiesa universale.

“Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra di Israele”.

Giuseppe è lo sposo di Maria e il padre di Gesù.

Giuseppe riceve l’annuncio dell’angelo nel suo riposo quotidiano e diviene protagonista di un evento divino.

Giuseppe è un “uomo giusto”, ama, protegge e custodisce sempre la sua famiglia.

Giuseppe è l’uomo silenzioso che ascolta la voce del cuore.

Giuseppe riconosce in Dio il vero padre e lo imita.

Giuseppe è l’uomo che incarna perfettamente la paternità.

Giuseppe è il patrono dei padri di famiglia, dei lavoratori e della chiesa universale.

Padri non si nasce, lo si diventa. E non lo si diventa solo perché si mette al mondo un figlio, ma perché ci si prende responsabilmente cura di lui. Tutte le volte che qualcuno si assume la responsabilità della vita di un altro, in un certo senso esercita la paternità nei suoi confronti. (Lettera Apostolica “Patris Corde” – Papa Francesco)

Giuseppe, io penso che hai avuto più coraggio tu a condividere il progetto di Maria, di quanto ne abbia avuto lei a condividere il progetto del Signore. Lei ha puntato tutto sull’onnipotenza del Creatore. Tu hai scommesso tutto sulla fragilità di una creatura. Lei ha avuto più fede, ma tu hai avuto più speranza. La carità ha fatto il resto, in te e in lei. (Don Tonono Bello)

Avvertito in sogno, si ritirò nella regione della Galilea
e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret,
perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti:
“Sarà chiamato Nazareno”

 

 

UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – la paternità

 Riscopriamo il tempo dell’ascolto e il tempo dello stare insieme in famiglia, l’importanza del dire grazie sul posto di lavoro e la vera paternità spirituale.

Viviamo la nostra missione perché siamo papà, mamme, figli, fratelli, sorelle, nonni, zie, colleghi, studenti, dirigenti, medici, avvocati, poliziotti, consacrati, artigiani, agricoltori….

Riscopriamo una “paternità cardiaca” che si fa tenerezza, amore, prossimità e accogliamo il nostro “oggi” in famiglia.

A.A. (fonte: QUMRAN2.NET)