Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!”
“Questo è il mio comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri”
Prima domenica dopo Natale: si celebra la festa della Santa Famiglia.
Gesù, Maria e Giuseppe: un esempio di straordinaria semplicità e modello di tutti i tempi.
Pur non comprendendo, Maria, insieme a Giuseppe, resta accanto a Gesù che “cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini”
Maria e Giuseppe continuano a custodire nel loro cuore tutto ciò che vedono e ascoltano riguardo a questo Figlio: il Figlio di Dio. Dovranno passare lunghi anni e il Figlio lascerà Nazareth e darà inizio alla sua vita pubblica, durante le nozze di Cana, Maria comprenderà che quel suo Figlio è veramente il Figlio di Dio.
Rimaniamo fedeli al compito prezioso che Dio ci ha affidato, superando difficoltà e crisi.
Stimoliamoci nel dialogo e nell’ascolto reciproco.
Superiamo le inevitabili incomprensioni tra genitori e figli.
Trasformiamo le nostre chiusure in occasioni di crescita e di vita nuova per tutti.
Impariamo “a stare” anche quando non ci si capisce.
Viviamo l’unità.
Gioiamo della gioia di Dio nella nostra famiglia.
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – “sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore”
Non è sempre facile comprendere ciò che i nostri figli hanno nel proprio cuore.
Giuseppe e Maria ci insegnano ad affidarli al Padre, a credere in loro, a piangere con loro, a vivere con loro, a sorridere con loro, a pregare per loro.
Incoraggiamo i nostri figli.
Custodiamo i nostri figli.
Amiamo i nostri figli.
I nostri figli appartengono a Dio
A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Avvento e Natale”, ed. San Paolo)