Uniti, nella preghiera – Domenica 31 dicembre 2023 – Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe: UN RESPIRO ALLA VITA

Pubblicato giorno 29 dicembre 2023 - In home page

“Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle… Tale sarà la tua discendenza”

“Portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore”:
il Figlio è loro eppure non è loro, il Figlio è donato eppure offerto ad un altro sogno, ad un’altra strada.

Tutti i genitori, come Maria e Giuseppe, intrecciano il destino di una famiglia e quello del mondo.

I figli appartengono a Dio, alla storia, all’umanità.

I figli appartengono alla loro vocazione che oggi non conosciamo.

I figli realizzano il desiderio del Padre: questa è la Santità della Famiglia.

Gesù incontra nel tempio due anziani straordinari, carichi di anni, vivi dentro, profeti di futuro, interessati al mondo: Simeone guarda oltre, Anna parla agli altri.

Simeone ed Anna sono il simbolo grande di una vecchiaia aperta, sapiente e viva.

Simeone ed Anna vedono ciò che altri non vedono ancora.

Simeone pronuncia a Maria tre parole immense per spiegare chi è Suo Figlio: “Egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione”. Gesù è qui, adesso, oggi, domani, in mezzo a noi.

Signore, sii per noi caduta e resurrezione, non lasciarci mai nell’indifferenza e nella falsa pace.

Cristo, nostra dolce caduta, rovina la vita insufficiente, la vita morente, il nostro mondo di maschere e bugie, rovina la vita illusa.

Signore, contraddici i nostri pensieri con i Tuoi Pensieri, le sicurezze del Narciso che è in noi.

Signore, contraddici l’immagine incompleta e falsa che abbiamo di Te e questa guerra del cuore.

Signore, sii resurrezione, quando crediamo che per noi è finita, quando abbiamo il vuoto dentro e il buio davanti agli occhi.

Signore, sii resurrezione.

Signore, sii vita.

Signore risorgi con le cose che amiamo e crediamo finite.

Caduta, resurrezione, contraddizione: un respiro alla vita.

“E anche a te una spada trafiggerà l’anima – affinché siano svelati i pensieri di molti cuori”:
Maria è unita alla Croce del Figlio e a tutte le contraddizioni, delusioni e lacrime del vangelo e dell’esistenza.

Il dolore diventa condivisione, diventa Resurrezione.

 

UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – “Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio”

 Crediamo.

Speriamo.

Viviamo.

Fidiamoci.

“Se vuoi cambiare il mondo, vai a casa tua e ama la tua famiglia” (Madre Teresa di Calcutta)

A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Avvento e Natale”, ed. San Paolo)

BUON ANNO!!!