Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: “Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio”
Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi.
Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.
Esulterò e gioirò per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria.
Liberami dalla mano dei miei nemici
e dai miei persecutori:
sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – Signore Gesù, accogli il mio spirito
Desideriamo l’esperienza di Stefano.
“Ecco: io vi mando” – “Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi”
A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Avvento e Natale”, ed. San Paolo)