Egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra di Dio e disse:
“Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio”
Stefano sperimenta la forza di Dio dentro di sé ed è testimone di Gesù.
Stefano, pieno di Dio, vede sopra di sé la gloria e vive la sublime conoscenza del Padre.
Il Dio di Stefano è Gesù, il Figlio dell’Uomo crocifisso, ucciso e risorto.
Stefano è “in piedi”, alla destra del Padre, pronto per “andare incontro” agli uomini.
Stefano è uno di noi e Dio è in noi, Dio è sopra di noi, Dio è al nostro fianco.
UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – “Signore Gesù, accogli il mio spirito”
Rivolgiamoci al Padre con fiducia e sull’esempio di Gesù facciamo della nostra vita una passione, una morte ed una resurrezione.
Donaci, o Padre, di esprimere con la vita
il mistero che celebriamo nel giorno natalizio
di Santo Stefano Primo Martire
e insegnaci ad amare anche i nostri nemici
sull’esempio di lui, che morendo pregò per i suoi persecutori.
A.A. (dal sussidio liturgico-pastorale “Avvento e Natale”, ed. San Paolo)