Uniti, nella preghiera – V domenica di Pasqua:LA TENEREZZA DI DIO

Pubblicato giorno 6 maggio 2023 - In home page

La tenerezza di Dio lascia sempre un’impronta indelebile.

Il Signore si accorge dei nostri stati d’animo, coglie i nostri turbamenti, veglia sulle nostre paure e si rende conto che siamo smarriti.

“Non sia turbato il vostro cuore”: Gesù ci parla commosso, Lui stesso sta vivendo un amore impossibile, ma ci incoraggia.

“Siamo senza il pane quotidiano” perché la vita, gli avvenimenti, le insicurezze, il crollo degli idoli, il poco amore e la povertà del cuore ci assalgono.

“Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me”: siamo donne ed uomini in ricerca.

Gesù, fedele e perseverante, silenzioso e veritiero, ci accoglie nel Suo Regno e ci invita a credere ancora e sempre alla Sua Presenza, alla Sua Parola e alla Meraviglia dei Suoi Gesti.

Gesù va all’Essenziale: “Io sono la via, la verità e la vita”

Il nostro oggi e il nostro futuro passano attraverso di Lui.

Ecco, io pongo in Sion una pietra d’angolo, scelta, preziosa, e chi crede in essa non resterà deluso”

La Chiesa e la nostra vita sono in Gesù, il Risorto, la Pietra Angolare Indistruttibile.

Prostriamoci a Lui, rinnoviamo il nostro atto di fede e “dichiariamo” la nostra incredulità.


UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – “credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me”

Gesù, quante volte ti sono venute a noia le mie domande?

Tu ami che ti faccia domande, ti chiedi anche: come mai queste domande scontate?
Gesù, sai quante volte smarrisco la via e divento guida cieca di me stesso?
Gesù, sai quante volte smarrisco la verità e mi illudo della mia sapienza?
Gesù, sai quante volte perdo la vita inseguendo sogni futili?

In questi momenti dimentico che non sono stato io ad amare Te, ma sei stato Tu ad amarmi per primo.
Quell’amore inatteso, sorprendente, misterioso, silenzioso.
Mi devo fermare perché lo senta anche oggi risuonare nel mio cuore.

Con le mie forze mi sento sempre un traditore possibile.

Talvolta un traditore di fatto.

Mi amareggio.

Mi punisco.

Divento duro e acerbo.
Vorrei aprire la mia vita, i miei sensi, i miei sentimenti al tuo Sole, per sentire, ancora una volta e con insistenza, le tue parole: “Non si turbi il tuo cuore. Fidati di me. Non si turbi il tuo cuore. Mi fai star male se non accogli la mia consolazione. Mi fai soffrire quando soffri al buio, senza avere più il coraggio di guardarmi negli occhi. Non si turbi il tuo cuore”.

Gesù, sceglierò il silenzio per ascoltarti.
Mi aprirò alla tua persona per sperimentarne la vicinanza.

Sarò, con le mie povertà, pietra viva.

Ormai è chiaro che tu hai bisogno anche di me.

Non puoi far a meno di me.

(Don Mario Simula)

Signore

donaci sicurezze,

donaci risposte appaganti,

donaci percorsi semplici

Amen

A.A. (fonte: QUMRAN2.NET)