Uniti, nella preghiera – Venerdi Santo: IL PENSIERO CAPOVOLTO

Pubblicato giorno 15 aprile 2022 - In home page

Annunciamo il Vangelo e proclamiamo la Croce.

Invitiamoci ad un nuovo sguardo e una nuova conversione.

Guardiamo la vita alla luce di Cristo Risorto.

“I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie”: le nostre scelte e quelle di Dio sembrano incompatibili.

Noi amiamo il potere, la gloria e l’autoaffermazione su tutto e tutti, Dio vuole la nostra conversione e la nostra vita.

Noi cerchiamo la felicità nei luoghi più impensabili, Dio trova la vera gioia nel dare.

La nostra vera gioia sta nell’accumulare, a Dio piace servire.

Dio è amore disinteressato e senza limiti.

In Gesù Cristo crocifisso si realizza l’assurdo e l’impensabile a nostro vantaggio: Dio, in Suo Figlio, consegna se stesso ad una morte straziante e crudele dalla quale nessuno lo libera.

Nella croce avviene il pagamento del prezzo del nostro peccato, l’autoconsegna di Dio a nostro vantaggio, la donazione estrema che Egli fa di sé per amore nostro.

“Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?”

“In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma  è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione dei nostri peccati”

UN ESERCIZIO E UNA PREGHIERA – Dio non si risparmia per amore nostro, e noi?

Signore mio Gesù,

voglio amare tutti coloro che tu ami.

Voglio amare con te la volontà del Padre.

Non voglio che nulla separi il mio cuore dal tuo,

che qualcosa sia nel mio cuore

e non sia immerso nel tuo.

Tutto quel che vuoi io lo voglio.

Tutto quel che desideri io lo desidero.

Dio mio, ti do il mio cuore,

offrilo, insieme al tuo, a tuo Padre,

come qualcosa che è tuo

e che ti è possibile offrire,

perché esso ti appartiene

 (Charles de Foucauld)

 

A.A. (fonte: sito QUMRAN2.NET)